
Il pesce serra è un pesce predatore di inesplicabile voracità e spettacolarità. La sua origine proviene dal Bosforo, ma la tropicalizzazione del clima europeo ha spinto i banchi di pesci anche verso le nostre coste, un tempo la sua cattura era molto rara, invece oggi giorno possiamo considerarlo abitante dei nostri mari, dove vive pressoché sotto costa.
E’ caratterizzato da una testa molto pronunciata e una bocca molto grande con una dentatuta molto affilata fatta di denti triangolari, il suo corpo è affusolato e di colore verde-azzurro nella parte del dorso e bianco/argenteo sui fianchi e sulla pancia, ricoperto da piccole squame. Benchè la sua grandezza può arrivare ad un peso di 15 kg, le catture più frequenti sono, per lo più, di esemplari di circa 2 kg.
Questo pesce si nutre per lo più di aguglie e cefali, di cui è veramente ghiotto, e predilige tendere loro agguati anche in aree costiere dove ci sono pochi centimetri di profondità.
La pesca
La pesca di questo splendido predatore è diventata un vero è proprio cult. Insidiare questo pesce è un’esperienza molto interessante, dovuta alla sua grande combattività, che si manifesta in cattura con caratteristici e spettacolari salti. Ormai pescare il serra è una pratica che ormai che viene svolta in tutto l’arco dell’anno, e non più limitata nei mesi estivi. Essendo un vorace predatore viene insidiato per lo più con lo spinning e con il vivo. Il serra è un frequentatore abituale di porti, grandi insenature e foci di grandi fiumi dove insidia le sue prede predilette: i cefali.
Pesca del pesce serra a Spinning
Per la pesca a Spinning, molto praticata per la cattura del serra, bisogna avere attrezzature capaci di un’azione molto veloce, principalmente il mulinello dovrà avere una velocità e una capacità di inbobinamento molto elevata. I movimenti dell’artificiale saranno veloci con cambi di direzioni e rallentamenti improvvisi, simulanti un pesce in difficoltà. Durante l’attacco del serra sarà molto efficace usare uno “stop end go” per invogliare il pesce a finire l’attacco. Molti usano il cavo d’acciaio come terminale, ma nello spinning sarà più efficace usare un nylon o un fluorocarbon di spessore più elevato, per cosentirci ferrate più decise. Gli artificiali più usati avranno una grammatura dai 50 ai 70 grammi. Nei combattimenti sarà necessario porre fine il prima possibile, perché la violenta reazione del pesce e i super salti che intraprende, portano a facili slamate.
Pesca con il vivo.
La pesca con il vivo può essere una pratica davvero micidiale, sia da traina che dalla spiaggia. Aguglie e cefali sono le esche ideali per insidiare questo pesce. Uitlizzati su terminali con cavetto d’acciaio, montati su lenze da 50 a 70, realizzano la montatura ideale per affrontare il pesce serra.