
Pescare il triotto non è difficile, piuttosto può essere una pesca molto divertente e un buon modo per iniziare a prendere dimestichezza con la canna da pesca se si è all’inizio. Il triotto è un pesce che vive in molte acque italiane. È abbastanza snello ed un po’ compresso lateralmente. La livrea è argentea con tonalità verdastre sul dorso e con una striscia scura (spesso con riflessi violacei).
Le pinne sono scure e incolori, mentre sonorosse nella sottospecie Rovella. Raggiunge una lunghezza di 12-15 cm, ma può raggiungere sporadicamente anche i 20 centimetri. Il triotto spesso viene confuso con l’alborella o la scardola.
Pescare il triotto
Il triotto può essere pescato con una canna fissa e montatura a galleggiante leggera 1.5/2.5g. Gli ami saranno del 18 o 20 e l’esca sará il bigattino o un pezzetto di lombrico. Una lenza madre dello 0.16 e un terminale del 0.14 andranno bene. La bocca molto piccola non consente al pescatore di ferrare subito il pesce alla prima abboccata, come per esempio avviene con la pesca al tocco della trota ma bisogna dare al triotto il tempo di assaggiare l’esca e di introdurla in bocca non cedendo alla tentazione di ferrare quando il galleggiante mostra qualche leggero tremolio, ma attendere che esso venga trascinato in modo continuo, a segnalarci che il pesce ha l’esca in bocca.
Troveremo il triotto in piccole buche o punti in cui la corrente è scarsa e c’è vegetazione sul fondo. Questo pesciolino può assicurare molto divertimento. Non è difficile ottenere molte catture nello stesso posto, perché i triotti si muovono in banchi e sono anche molto atratti dalla pasturazione.
La pesca al triotto è spesso snobbata dai pescatori. In realtà non può solo rappresentare un buon modo per iniziare, ma può essere un buon diversivo per rilassarsi qualche ora si ha poco tempo. Consideriamo che il triotto è presente in quasi tutti i corsi d’acqua della penisola quindi,nella maggior parte dei casi, non sarà necessario organizzare un’uscita di pesca per andare a pescarlo.
Un saluto a tutti gli amici di apesca. It.